Page 149 - Io la penso cosi
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LAMPEDUSA
Distante dagli itali cuori,
rifiutata dall’Africa nera,
lembo d’arida roccia,
straccio di pace, per sogni coscienti.
E di sogni ve ne furono tanti
Allor ch’io aviere pimpante,
spesso solo, a mirarne i confini,
da Albero Sole, tra inquieti orizzonti.
Nel tuo vento ogn’ora presente,
resettavo malanni e rancori;
sfumavano, nel tempo, ricordi
d’anime pur care alla mente.
Ero solo con me e lo scarno mio senno
a contemplarne la pace del loco;
gabbiani dai gracidi versi,
rammentavano d’arcaici posti di mondo
Svaniti.
Lampedusa nel mare infinito
Il qual schianta limpide acque
sulle tue coste possenti,
In connubio di magico loco, svanito
ovunque ponga la mente
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