Page 231 - Io la penso cosi
P. 231

Anno 2015, in Italia, uno staterello incuneato nel

        mare  Mediterraneo,  vigeva  il  caos.  L’ordine,

        seppur precario, tenuto per tantissimi anni, anche

        a scapito della bontà del territorio, oramai era un

        blando  ricordo.  Nessuno  più  era  in  grado  di

        detenere una visione globale della situazione; il

        carisma e la competenza, requisiti imprescindibili

        per un leader, erano oramai un lontano ricordo.

        L’esigenza  di  trovare  un  capo  con  tali

        caratteristiche, era divenuto  un  puro  sogno  che

        ancora veicolava nelle menti degli ingenui. Il capo

        del  governo  era  un  certo  Renzi,  un  apparente

        ragazzotto che si atteggiava a capace e che aveva


        creato il suo consenso, facendo leva su un deserto

        di altrettanti incapaci, promettendo cambiamenti

        a  destra  e  a  manca,  per  il  solo  mero  scopo  di

        arrivare  sul podio del  potere. A  prescindere dal

        suo dire, chi egli fosse ce l’aveva scritto in faccia;

        ma pare che pochi se ne accorgevano. Tale potere

        oramai era divenuto una meta da parte di quegli
                                     pag. 231/722
   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236