Page 330 - Io la penso cosi
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Vorrei
Vorrei che il cielo aprisse il suo celeste manto
spalancando l’essenza all’infinito.
Di la vagare, come s’addice al fulmine,
oltre i pensieri, oltre i dogmi astrusi.
Vorrei che il sonno divenisse
sogno,
privo di remore,
esente da insensati sensi!
Vorrei che il corpo navigasse astratto,
spoglio di tutto, senza sete alcuna
Vorrei che l’immenso
offrisse sprazzi svelati,
approvvigionando il limbo della mia esigua gnosi,
prima che tramonti l’ultimo sole,
prima che m’appaia,
l’ultimo barlume!
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