Page 391 - Io la penso cosi
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Mea  culpa,  perché  io  sono  uno  dei  miliardi  di

        antropomorfi  esemplari  che  banchettano  al

        tavolo dell’orrore, il quale, auspica, una clemenza

        divina, circa il dolore che ci coglie e che ci coglierà

        quando questa storia della vita sarà finita …


        Comprendo come quello che dico, possa apparire

        come frutto di una pesante contraddizione …. La

        fame, l’istinto della sopravvivenza, del piacere del


        gusto, menefreghismo genetico, colgono anche il
        sottoscritto e non riesce a liberarsi di tali ragioni


        da inferno dantesco …. Ricordo e riporto la mia

        intera vita come in un punto, la quale meditazione

        è  similare  al  suo  esordio  …  Rammento  quanto

        tempo  pensai  nell’adolescenza  e  ancor  prima,

        circa la tragedia della mia vita; mi soffermavo a

        riflettere e non desideravo di divenirne complice,

        contribuendo  a  generare  altri  esseri  parimenti

        vessati,      similmente          responsabili         dell’orrore

        prodotto  al  pianeta.  Mi  sono  alzato  storto


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