Page 198 - Un momento di Stasi
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peso  per  essere  gestito.  L'equilibrio  è  sempre  precario;
       sovente  scivola,  pende  e  lo  si  raddrizza  a  stenti...  Non
       siamo  concepiti  per  così  tanta  conoscenza  di  infelicità,
       terrore, morte, gioia...
           Tutto questo è sempre accaduto, ma era ignorato tanto
       nell'epoca  "pre  telecomunicativa"  ,  al  fine  di  tenersi  in

       piedi...  La  supervisione  di  questo,  porta  ad  attimi  di
       sconforto, di immane felicità, conoscenza, stupore; ma ciò
       non può ritenersi il solo fine dell'essere. Egli è a prescindere
       di tutto ciò; è ovunque, con cuore grande, piccolo, esente.
           Egli  è  al  di  la  dell'immaginazione  del  momento;  è

       fermo; infinitamente veloce; astratto; concreto.....
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