Page 135 - Io la penso cosi
P. 135
un impegno scolastico e l’altro … I miei pochi anni,
comunque non mi impedivano di capire quanto
fosse duro il lavoro agreste ...
Mio padre si vantava di essere “trainiere”, ossia,
colui che era specializzato a condurre l’equino a
svolgere con lui tutti i lavori. Era praticissimo ad
arare nei vigneti di alberelli di primitivo, che nella
Conca D’oro del paese, raggiungevano grandezze
consistenti, ma non lineari, per cui occorreva
essere molto bravi nel lasciare la meno terra
possibile non lavorata, sotto ai vitigni. “Li
matturali”, erano chiamate quelle lunghe e
abbastanza larghe lingue di terra sotto la vite e
che occorreva zappare a mano …. Anche li mio
padre si distingueva per la sua costanza,
l’impegno, l`energia, la classe, la fiducia, nello
zappare e pulire tali filari.
pag. 135/722