Page 172 - Io la penso cosi
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soffuse immagini del passato, con la disperazione
che ci pervade quando guardiamo quei visi allo
specchio che non rispondono più a quel senso di
io a cui ci eravamo abituati .... Tic tac, continua
instancabile; è notte fonda, le due, le tre. Guardo
il tetro della notte, ascolto lo stridio del gufo
sempre a caccia, torturando le sue vittime con
spaventosi gracidi, prima del guizzo finale .... Tic
tac .... nella testa e si vorrebbero fermare i pensieri
maledettamente galoppanti, deliranti; li si
vorrebbe anestetizzare col sonno dei giusti, ma
che niente e nessuno ci offre .... Neanche la luna
stanotte a farmi compagnia. Tutto tace, tranne
quel maledetto pendolo che non s'astiene dal
ricordarmi che il tempo fugge via.
24.2.2017
INGRATITUDINE
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