Page 176 - Io la penso cosi
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che  non  potrà  valere  mai  meno  di  quello  di

        chicche sia ....




        24.2.2012

        Ombre

        Vorrei dire col senno

        e non con scarni suoni

        d’ombre che furono ivi siam or noi presenti.
        Nella mente del buio della notte,

        quando logica non appar giammai;

        magici sprazzi d’infinite luci
        vagheggiano ove pensier li scorge.

        E fluttua, fluttua anch’esso come le ombre

        D’erranti antenati microbi e uomini,
        d’occhi gentili o tristi

        di mangiati e mangiatori.

        Qual senno v’era dove or lor sono?
        Ombre che s’intersecano e volan via;

        ombre che si credevano presenti;

        ombre che appaiano alla mente
        di questo errante viaggiatore.


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