Page 497 - Io la penso cosi
P. 497

Dimenticata nel tempo la povera madre terra;


        scivolano asettici in amara perversione!


        Uomini inutili al fragor di vita;



        uomini sbronzi, in sobrio zittio.


        Io son di specie simile a costoro;


        e mentre piango dinnanzi a sordità comune,



        m’affogo di bassezze, sempre latenti assai!


        Or che la vita mia, s’affretta a cedere il passo,


        sovvengono visioni di tempi andati,


        allorquando, spoglio di convincimenti,



        sognavo comune erudizione!


         Se fossimo stati pregni di pudore,



        mai plastichio avremmo posato in terra.


        E poi veleni, tossine ovunque e in mare;


                                     pag. 497/722
   492   493   494   495   496   497   498   499   500   501   502