Page 149 - Un momento di Stasi
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incapaci, promettendo cambiamenti a destra e a manca, per
       il  solo  mero  scopo  di  arrivare  sul  podio  del  potere.  A
       prescindere dal suo dire, chi egli fosse ce l’aveva scritto in
       faccia; ma pare che pochi se ne accorgevano.
           Tale potere oramai era divenuto una meta da parte di
       quegli omini, i quali, pur sapendo nel loro intimo di non

       detenere  nessuna  potenzialità  ne  speranza  di  apportare
       miglioramenti al sistema, si prostituivano, offrendo la loro
       precarietà  in  cambio  di  tanto  danaro  e  dell’illusione  di
       contare qualcosa in più.
           Ognuno di loro aveva completamente lavato il proprio

       cervello, raccontandosi dalla mattina alla sera che tanto se
       non ci fosse stato lui ci sarebbe stato un altro incapace; che
       tanto l’importante era spolpare quanto più possibile l’osso.
       A nulla valsero gli inviti di taluni esseri umani un pochino
       più  saggi,  i  quali  cercavano  di  far  capire  che  il  minimo
       impegno, almeno per iniziare, da parte dei facenti parte del

       potere,  sarebbe  stato  quello  di  mostrare  esempio,
       riducendo drasticamente i loro lauti stipendi e privilegi.
           Oramai  non  nascondevano  neanche  più  le  loro
       intenzioni.  Pur  intervistati  da  giornalisti  che  avrebbero
       mostrato le interviste a milioni di persone, esibivano una
       palese faccia da lato B , infischiandosene di tutti e di tutto.

           Un altro strano leader del tempo si chiamava Grillo; un
       comico  che  interpretava  egregiamente  il  modo  di  essere
       degli incapaci; pareva dicesse delle cose ovvie, ma anche
       lui non poteva conoscere l’elisir per quella società oramai
       dilaniata dall’ipocrisia. Egli stesso, nel suo profondo, ne era
       convinto … Dopo un iniziale slancio che aveva coinvolto
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