Page 121 - Un momento di Stasi
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PLUMBEO COME LA MORTE




                     Rigurgiti d’orrore in mente lucida
                     Delirante d’esasperata insonnia

                     In frange di velluti scarlatti
                     dall’imbevuto coraggio
                     In lacrime di sangue
                     Volatile, tenebroso
                     Come la morte,
                     l’orrendo sonno eterno

                     nella disperazione dell’infinito strazio
                     nella notte dei sensi
                     nell’abisso del senno
                     oltre il delirio della pazzia
                     al di la del comprendonio dei savi

                     nella fine del tempo,
                     dei tempi, dell’ignoto noto .
                     ora langui in connubio col male
                     nel greve della pazzia;
                     oltre ogni immaginazione;
                     al di la del bene e del male!!


           Se dovessi preoccuparmi di tutto quello che dicono sul
       mio conto, dovrei restare zitto per il resto dei miei giorni.....
           Chi mi chiama poeta, chi filosofo, per poi aggiungere
       che il poeta non fa questo, il filosofo non fa quest'altro ....
       Insomma,  il  prossimo  talvolta  si  diverte  a  modellare  e

       disfare  gli  operatori  del  dire  e  del  fare;  raramente  di
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