Page 33 - ombre
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Ti siamo grati,

                           o rossa coltre ondulata


                           delle magiche scene barocche

                           per i selci da te nati e contorti

                           delle case che con esse eregiamo



                           Noi frivoli in un mondo diverso


                           Circondato da grottesche eresie

                           Vediamo oltre il palese scemare

                           E compiamo solidali manie.




                           Corriamo con i diversi e migliori di noi

                           Nei tratturi tra erbe mature

                           Tra le mucche e i pascoli stesi

                           Calpestati dai murgesi in fervor.




                           Or danziamo  stringendo la mano

                           dell’anziano di compiuta saggezza

                           di chi non sa cosa correre sia

                           La nonnina di accanto alla via


                           che ripaga con i suoi occhi inzuppati

                           in uno sguardo di savia follia



                           Per finire col messaggio d’amore

                           incordiamo un inno in sordina


                           ma che filtri invischiato d’ardore

                           nelle menti restie a gioire
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