Page 616 - Io la penso cosi
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niente … Fu banalizzato e travisato
completamente. No, non penso che stia scrivendo
a vanvera mio caro amico, e se anche fosse, tu
devi essere paziente e accettare supinamente le
mie stranezze, i miei umori, le mie stravaganze;
almeno tu lo devi. Avrai intuito che, nonostante
l’abbia presa alla larga, voglia parlare della
pensione; di quello strano e ambiguo status tanto
desiderato, ma che lo si sogna senza sapere che
poi è il limbo del mistero eterno. Un po’ di
eufemismo ci sta proprio; non si può dire morte.
La si immaginerebbe come antro buio ed
eternamente grande, dove la nostra anima,
qualora esistesse, subirebbe un vuoto interiore
“cosmico”. Il senno sfugge da tale immagine; lo si
riempie con frivolezze che aiutano a “non
pensare” … Questa invenzione del
pensionamento apparentemente sembra essere
stata una buona cosa. Mio nonno mi diceva che ai
tempi della sua gioventù non c’era. I vecchi erano
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