Page 51 - Un momento di Stasi
P. 51

più interessanti; peccato che non le esprimono affinché se
       ne possano conoscere le caratteristiche. Tuttavia il girasole
       era  sereno,  giacché  era  riuscito  a  fare  della  sua  breve
       esistenza tutto quanto gli era stato possibile. Aveva lottato
       perfino contro la propria natura; la volontà lo aveva portato
       un piccolo gradino più in la del consueto…

           Era giunto in quel paesino e conosciuto i suoi abitanti
       che, pur liberi di muoversi, avevano fatto poco uso di tale
       facoltà.  Lo  si  evinceva  dalla  confusione  nella  quale
       giacevano,  convinti  di  pensare  e  di  essere  evoluti…
       L’intrinseca  felicità,  carpita  con  volontà  e  tenacia,  si

       affievoliva d’innanzi a questo scenario d’esistenza terrestre
       … Costoro attendevano da un idolo, il sottoscritto girasole,
       una linea guida al loro prosieguo di vita, come se le linee
       guida  rendono  sereno  e  auspicabile  un  iter  d’esistenza
       prestabilito.  Notò  una  signora  che  era  nel  mezzo  dello
       schieramento della piazza.

           Dallo  sguardo  distaccato  e  da  altri  parametri  non
       percorribili  da  una  frivola  descrizione,  Elvira,  questo  il
       nome dell’essere umano in questione, mostrava scetticismo
       circa i racconti degli uomini, ma  anche da quanto stesse
       proferendo e proferirà il girasole.
           Tuttavia aveva intuito che quell’incontro poteva essere

       costruttivo circa il proseguimento itinerante degli astanti.
           Il  possente  fiore  crudelmente  gli  rivolse  la  parola,
       lasciandola senza la consueta facoltà di astenersi. L’essere
       umano molto spesso si comporta in tale modo, ossia, critica
       l’altrui  agire,  ma  quando  gli  si  chiede  di  manifestarsi,
       denuda la propria consistenza. Resta qual è, ossia fuscello

       in balia degli eventi.
   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56