Page 7 - ombre
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ALITO D’AMORE
Strascica valli e pendii
la forza incolore pendente
e vomita linfa per bizze cromie.
Soffiato dal vento innocente,
sul caldo rigetto del fiume
il seme s’adagia.
Come putto silente sprizza
dal fango sopiti splendori.
Dal torbo di strani miscugli intarsiati,
inalata in seno, con strani rimorsi, l’amore.
Inerte, di proprio, escluse paure e mirata li , in alto,
ove, assente di corpi e timori,
si placa, come d’innata la sete.
E vecchi discorsi s’adagiano in limo