Page 254 - Io la penso cosi
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Una  fredda  notte  d’inverno,  mentre  Eolo  dava

        sfogo a tutta la sua collera, un’avvenente pecora

        travagliava un agnello, il quale non voleva proprio

        saperne  di  uscire  a  far  parte  di  quell’informe,

        omogenea massa.


        Sarà stata la difficoltà del parto, la paura dei lupi

        che  prossimi  all’ovile,  manifestavano  il  loro

        appetito con incessanti ululati, fatto sta che sortì


        alla vita qualcosa che aveva le sembianze di un
        agnello, ma dal di dentro, già da subito, iniziò a


        manifestare una misteriosa difformità di carattere.


        Alle  prime  luci  dell’alba,  la  solita  routine  del

        padrone  e  del  cane  iniziarono  a  scandire  la

        giornata,  senza  che  nessuno  si  fosse  accorto,

        come  sempre  accadeva,  della  nuova  vita

        apparentemente amalgamata nel gregge.


        Il  giovane  animale  tentava  di  alzare  il  collo  per


        portare  lo  sguardo  al  di  là  del  suo  naso,  ma  le


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