Page 257 - Io la penso cosi
P. 257

Ad un certo punto, quando il sole ormai dominava

        l’immensa  valle,  il  gregge  assunse  la  forma  del

        laghetto, il quale, con fare consueto, rifletteva le

        strane figure che abusavano della sua acqua. Chi

        è  costui  sbottò  l’agnello,  ormai  prossimo  alla

        pazzia. Cosa ci faccio in quest’involucro, si disse

        conscio  di  sé,  ancora  con  energici  belati  che

        ruppero  la  quiete  ed  attrassero  per  un  attimo

        insoliti  sguardi  di  fieri  montoni.  Nessuno  gli

        rispose.



        Nei  giorni  che  seguirono  continuò  a  sperare  di

        inciampare nel masso, e quando accadde, vi salì

        sopra  per  guardare  oltre  la  massa,  verso

        l’orizzonte.


        Vide  il  bipede  dilaniare  i  montoni,  e  gli  agnelli;

        comprese così quale sarebbe stata anche la sua

        sorte. Non volle accettarla mai, trovò nella propria

        esile interiorità, momenti di conforto che seppero

        manifestargli rari sprazzi di quell’orizzonte che gli

                                     pag. 257/722
   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262