Page 41 - Un momento di Stasi
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IL GIRASOLE RIBELLE



           Un giorno, dopo tanto ruotare su se stesso, un girasole,
       oramai grande e tondo, rifletté sulla propria condizione.
           Si stupì anche del fatto che riuscisse a pensare, ma ci

       mise proprio poco ad abituarsi. Si chiese cosa ci stesse a fare
       nel girare attorno a se stesso, guardando il sole; poi la sera
       a viso in giù e rivolto verso oriente, lo attendeva per l’intera
       notte.
           Iniziò a notare che stava perdendo i suoi meravigliosi
       petali; poco gli importava che i propri semini si sarebbero

       sparsi  in  tanti  posti  e  avrebbero  consentito  di  lasciare
       nascere altri fiori a lui simili.
           Insomma, aveva capito che la sua vita, se non avesse
       preso una svolta radicale sarebbe stata inutile.
           Si guardò attorno e non vedeva oltre l’orizzonte. Non

       concepiva cosa potesse significare “muoversi”.
           Quell’orizzonte a trecentosessanta gradi iniziò a stargli
       stretto.  Da  un  versante  monti  verdi,  dall’altro  pianura  e
       case diroccate. Questo è tutto il mondo possibile si chiese?
           “No, non ne posso più, voglio andare oltre”.
           Detto  fatto.  Con  sforzo  notevole  si  tirò  da  un  lato  e

       sradicò  le  proprie  radici,  così  fonte  di  vita,  ma  anche  di
       limitazione.
           Miracolosamente si accorse che riusciva a muoversi, ad
       andare oltre l’orizzonte. Questo lo rallegrò molto.
           “Finalmente potrò percorrere strade nuove; incontrare

       differenti esseri e capire qualcosa in più di questo strano
       mondo”.
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