Page 43 - Un momento di Stasi
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Qui  diversi  esseri  bipedi  litigavano  ad  alta  voce  e
       qualcuno lasciava volare anche qualcosa di diverso dalle
       parole: schiaffi e calci oramai non si contavano.
           Cercò di non farsi notare, ma non ci riuscì!
           Sbigottiti  alcuni  bipedi,  gli  andarono  incontro  e  gli
       chiesero  come  fosse  possibile  che  un  fiore  potesse

       camminare.
           Il girasole, oramai abituato all’impossibile, rispose loro
       semplicemente: “Con la volontà”
           Non capirono cosa volesse dire, ma avendolo scambiato
       per un essere divino, gli si avvicinarono e guardandolo nei

       semi  gli  chiesero:  “signor  girasole,  tu  che  hai  sempre
       guardato  sua  maestà  Sole  negli  occhi,  possibilità  a  noi
       preclusa  e  che  sicuramente  saprai  pervenire  ad  una
       soluzione equa per qualsiasi questione, vorremmo da te un
       parere …. “
           Gli  parve  cosi  strano  che  costoro  volessero  da  lui  un

       parere  …  Cosa  ne  poteva  sapere  di  questioni  umani  o
       d’altre storie, lui che solo da qualche ora aveva deciso di
       distogliere lo sguardo dal sole e avviarsi verso mete ignote?
           Comunque,  pensò,  forse  la  differente  natura  potrà
       essere  utile  per  attenuare  quel  caos  che  gli  si  paventava
       d’innanzi …

           “Non so quanto potrò esservi utile”, rispose il girasole,
       “ma farò del mio meglio per capire e opinare”.
           “Noi siamo sempre vissuti qui in questa valle”, iniziò a
       dire  un  bipede  corpulento  e  dalla  barbuta  faccia  non
       cattiva, “Abbiamo lavorato i campi, abbiamo creduto ad un
       essere  superiore  che  guardava  il  nostro  operato”  ;  “  il

       nostro passato è stato caratterizzato da scontri cruenti di
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