Page 57 - Un momento di Stasi
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Vi era solo un tratto, un piccolissimo ponte che
immaginava tra la vita e la morte e sapeva che nessuno è
veramente tanto arduo da non preoccuparsene. Ora però
doveva raccogliere ogni goccia di linfa per rispondere a
quella folla che si era accapigliata per un’inesistente
ragione. Con un sovra girasole sforzo rialzò il fiore e
roteandolo a mo di parabola su tutti i componenti della
piazza, iniziò a parlare: “voi mi avete offerto la possibilità
di conoscere un altro mondo, che è si distante da quello
floreale, ma che non è stato sfruttato adeguatamente per
evolvere il pensiero come avreste potuto".
Dopo avervi ascoltato, mi sono informato sulla vostra
storia e ho compreso che al pari dei girasoli, siete simili solo
nella sembianza. Avete tutti la possibilità di muovervi in
lungo e in largo per questo pianeta, ma lo fate di rado.
Detenete la potenzialità di leggere, informarvi,
dialogare di argomenti interessanti, ma rimanete confinati
nelle vostre misere mansioni quotidiane; nei consueti gesti
ripetuti per millenni e ve ne rallegrate anche. Sperate in un
Dio, ma al mio chiedervi come questo ve lo immaginiate,
non mi avete fornito alcuna risposta.
Litigate tra di voi perché stanno sopraggiungendo altri
esseri a voi simili e non ne comprendete le vere ragioni. Il
problema di voialtri e di costoro, è che siete condizionati in
modo totalmente differente, voi con i vostri santi e loro con
i loro profeti … Miserie veramente squallide, ma è la pura
verità. Vi sono pochissimi tra di voi capaci di estirpare
veramente i tabù dalla testa, come io ho estirpato le mie
radici. Molti di voi attendete di scannarvi se non aprite al
massimo il vostro cervello. Lavate ogni forma di