Page 71 - Un momento di Stasi
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Riflettete un attimo sulla possibilità  che questo possa
       avvenire; ritenete forse che sia una grazia, un successo, un
       evento eccelso e auspicabile?
           Io ritengo sia una condizione a dir poco orrenda. Mi si
       dirà che non ci saranno le negatività del nostro mondo; in
       pratica  il  leone  non  sbranerà  l’agnello;  non  nasceranno

       storpi,  brutti,  scemi;  non  morirà  nessuno  di  fame  e  via
       dicendo. Quella sarebbe giustizia?
           No, sarebbe solo un appiattimento totale e infinito.
           Se tale condizione lasciasse solo un attimo di spazio alla
       meditazione,  si  potrebbe  provare  solo  sgomento,

       rimarremmo di pietra.
           Se poi sapessimo che non potremmo sperare in un’altra
       giustizia perché non ci sarebbe più un’altra morte, credo
       che impazziremmo tutti.
           Questo è solo un flash verosimile su ciò che sperano i
       cristiani.

           No,  se  le  condizioni  si  dovessero  verificare  anche  di
       poco uguali a come descritte, auspicherei per me e per voi
       un’alienazione incognitiva.
           Come  per  quel  che  accadrà  all’indomani  per  ciò  che
       riguarda  le  condizioni  meteorologiche,  così  sarà  per  il
       destino delle cose. Noi non possiamo parimenti sperare in

       modo soggettivo che piova nevichi o faccia bel tempo, ma
       sarà quel che sarà. E’ certo che non potremo sperare in un
       evento che con conosciamo, come non lo possiamo temere.
       Non di meno si può asserire che non si possa verificare,
       proprio  perché  l’esperienza  dell’uomo  nella  sua  ricerca
       terrestre,  come  si  diceva,  ci  ha  permesso  di  scorgere

       consistenti  novità  e  supporne  infinite  altre.  Con  tale
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